Violent Soho – Recensione dell’album Everything Is A OK
07/04/2020
di Irene Tempestini
La rock band australiana, Violent Soho, ha pubblicato lo scorso 3 aprile il quinto album, il primo per la Pure Noise Records; l’album si intitola Everything Is A-OK.
Dopo aver annunciato di aver firmato per la Pure Noise Records, i Violent Soho avevano celebrato la recente collaborazione, pubblicando un nuovo singolo e un video, intitolato ‘Lying On The Floor’. Prima erano usciti i singoli ‘A-OK’ e ‘Vacation Forever’.
Con ‘Everything Is A-Ok’, i Violent Soho vogliono affermare chi sono, senza se e senza ma. Il chitarrista e cantante Luke Boerdam del nuovo lavoro ci dice che ‘È onesto e non pretende di essere tutto ciò che non è. Sicuramente è apolitico, fannullone, cinico e cerca di connettersi con le persone attraverso un’esperienza condivisa nel sottolineare i fallimenti della società e la merda personale che ne consegue’.
E ancora Luke: ‘Everything Is A-Ok’ è caratterizzato da una dura riflessione sul modo in cui il mondo è diventato ossessionato dalla creazione di simulacri sui social media, in cui ognuno rappresenta il proprio ‘marchio’ e in che modo la connessione sia fugace e superficiale. Riflette sulle idee delle varie agenzie di promo, le emozioni e su come vengono vendute per pubblicizzare chi vogliamo che la gente pensi di noi, non chi siamo realmente.
Il produttore Greg Wales (You Am I, Sandpit, la tripla J’s Like A Version) ne ha catturato l’essenza nello studio del New South Wales, The Grove Studios.
L’album contiene 10 brani scritti da e per chi ama il grunge e il rock puro, per chi non riesce, noi compresi, a staccarsi dall’ondata di inizi anni 90, da quel rock alternativo che non è abituato a dare o ricevere tante carezze. E’ un album per chi ama vedere scendere il sudore sulle corde e le pelli, per chi indossa camice, tshirt e sneakers senza pensarci troppo. Questo è il rock dei Violent Soho, che non fanno niente per nascondere la lezione appresa dai grandi, su tutti Pixies, Mudhoney, Smashing Pumpkins, Nirvana, Foo Fighters.
La rivisitazione in chiave contemporanea c’è, ma lo zoccolo duro della old school, che sempre sia glorificata, non conosce ostacoli. E così il quinto album dei Violent Soho arriva proprio in un momento in cui abbiamo bisogno di svegliare le nostre orecchie e pensare al momento in cui potremo finalmente portare sotto palco le nostre terga per scatenarci a colpi di rock.
L’album è tiratissimo, come tradizione vuole, ma con Slow Down Sonic c’è modo anche di recuperare un attimo, giusto per ripartire carichissimi fino ad arrivare al finale, con la traccia più distesa, che è anche la title track, A-OK.
Nel complesso un buon ritorno, deciso, senza fronzoli, e chiaro negli intenti. Quando una band sa cosa vuole dire con quello che fa, è già a buon punto.
Violent Soho – Everything Is A-OK
Tracklist:
1.Sleep Year
2.Vacation Forever
3.Pick It Up Again
4.Canada
5.Shelf Life
6.Slow Down Sonic
7.Lying On The Floor
8.Easy
9.Pity Jar
10.A-OK
Lineup:
Luke Boerdam: voce/chitarra
James Tidswell: chitarra
Luke Henery: basso
Michael Richards: batteria