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Silvia Gatti – Intervista alla pittrice, scrittrice e scenografa marchigiana

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silvia gatti l'attesa

 

di Irene Tempestini

 

Silvia Gatti – Intervista alla pittrice, scrittrice e scenografa marchigiana

 

L’incontro con Silvia Gatti, artista marchigiana che vive a Recanati, il delizioso paese di Giacomo Leopardi, è capitato per caso o, forse, perché era scritto nel destino. Quello che conta è che è scoccata subito quella scintilla che fa andare oltre e spinge a volerne sapere di più. Del resto, davanti alle sue opere, sarebbe stato imperdonabile non conoscere meglio un’artista così abile e creativamente luminosa come Silvia, che oltre a pittrice è anche scenografa e scrittrice.

Pittrice da sempre ma so che è stato il lockdown a far riemergere in te la necessità di tornare a dipingere. È così?

È vero! Durante il devastante periodo pandemico ho ricominciato a dipingere, dapprima gli interni della mia nuova casa, con soggetti classici, inseriti nel paesaggio marchigiano, il mare, la dolce campagna, le persone care della mia famiglia, compresi gli amati quattro zampe, il mio cane e il gatto. Poi, un ritrovato cavalletto di famiglia mi ha ispirato a dipingere tele di diverse dimensioni, prediligendo soggetti femminili. Diplomata all’Istituto D’Arte Cantalamessa di Macerata e diventata Scenografa all’Accademia di Belle Arti di Macerata ho sempre amato tutto ciò che è colore, artisticità di qualunque materiale.
La pittura, una passione accantonata per anni, è esplosa come i colori dell’arcobaleno, una luce benefica nel triste momento che tutti abbiamo vissuto!

Nei tuoi dipinti sono protagoniste, come dicevi, le donne, ma anche putti, figure classiche e i nostri amici a quattro zampe. Come scegli chi rappresentare e perché?

Sorrido pensando a quante volte ho “stressato” la mia musa, mia figlia Sara, protagonista di molti miei quadri per farmi da modella quando ho un’idea nuova per un quadro! Spesso prendo spunto dalle foto dei figli, come il bellissimo volto di Sonila, la fidanzata di mio figlio Nicolò. Mi piace dipingere i miei affetti, i volti, le espressioni a me care, tutto ciò che mi circonda, il bello che ho nel cuore. E quanto mi diverto a mettere in scena angeli alati, putti grassottelli, paffuti, amorini che giocano tra loro, in cielo e in terra, accanto a noi umani, per dare leggerezza alla vita. E colonne, capitelli, sculture dell’arte greca, romana spuntano dalla sabbia del mare per ricordarci che il passato fa parte del presente, la storia è un racconto della memoria che non può essere perso.

silvia gatti sonila

Silvia Gatti, Sonila, 70×50

 

Qual è la tecnica che prediligi e perché?

Ho sempre usato i colori acrilici, perché le mie pennellate sono agilissime, i tocchi sono rapidi, uso grumi di colore anche materici che devono subito asciugarsi. Sulla tela timbri squillanti dei rossi, verdi, gialli e azzurri su un colore sfumato ma dal contorno ben delineato da una linea nera.

Le tue opere colpiscono nell’immediato per i colori caldi, corposi, brillanti. Una ventata tiepida ci accarezza l’anima. Come sei arrivata a questa selezione cromatica e perché?

Amo il colore, mescolarlo tra pigmenti diversi per raggiungere tonalità decise, mai troppo scure. E’ vero, preferisco tonalità calde che si uniscono tra loro, che danno vita a un insieme armonico fatto di pennellate rapide. La Natura è un’esplosione di colore e di energia!

willy e ringo salutano gli ospiti

Silvia Gatti, Willy e Ringo salutano gli ospiti, 250 x160

Altra protagonista indiscussa è la linea marcata che ben definisce i contorni. Perché questa scelta?

Non è stata una scelta! Come l’usare determinati colori o usarne tanti! E’ stato tutto naturale, credo sia un qualcosa che mi rappresenti, senza forzature. E quando mi dicono che ho un mio stile, molto personale, riconoscibile, mi fa veramente piacere.

silvia gatti al lavoro 2

Silvia Gatti, particolare su parete

Mi colpiscono molto anche le ambientazioni nelle quali si immergono le figure, creando uno splendido tutt’uno. Che significato hanno per te e come le scegli?

La scelta del soggetto e l’ambientazione, l’idea da trasferire in una tela bianca è il momento più bello, e sicuramente in questo metto la mia esperienza di scenografa! Io abito a Recanati, nelle Marche, la patria del poeta Giacomo Leopardi e come lui sono estasiata dal paesaggio che mi circonda, e il mare Adriatico, le morbide colline inondate dal sole che cambiano colori ad ogni stagione e i “Monti Azzurri sono le ambientazioni che più amo, ciò che vedo quotidianamente anche dalla mia finestra.

silvia gatti la campagna a san leopardo

Silvia Gatti, La campagna a San Leopardo, 90×70

C’è qualche artista a cui ti ispiri ?

Sono sincera, non ho un artista che prediligo a cui mi ispiri, ma certamente i miei studi artistici e i tanti pittori studiati sono rimasti dentro di me, e spesso mi piace sfogliare i tanti cataloghi, libri d’arte sparsi in casa.

Pittrice ma anche scrittrice, con all’attivo diverse pubblicazioni. Due dei tuoi libri hanno come protagonista Black Star. Parlaci di lui e del tuo amore per i nostri meravigliosi amici pelosetti.

Qui mi “sciolgo” proprio, parlando del mio amato bigolotto, Black Star, protagonista del primo libro del 2013 “Black Star –Scoprire Recanati con gli occhi di un beagle- Ed.Comunication Project,Recanati e del secondo del 2016 “Black Star –Scoprire la Riviera del Conero con gli occhi di un beagle ED .Plan ,Recanati. E’ un cane guida turistica a quattro zampe dove attraverso i suoi occhi, il suo humor canino e il suo fiuto infallibile da cane da caccia ,la sua innata curiosità e forza di camminatore instancabile, porta i tanti turisti a “scovare” i tesori e le meraviglie della nostra cittadina leopardiana e le molteplici bellezze di un tratto di costa incantevole del Monte Conero. Dando al tempo stesso consigli per un approccio giusto e responsabile a chi possiede o vuole adottare un cane. Black Star ha oramai 11 anni e vive con noi in famiglia a Recanati insieme a un gatto. L’idea è nata proprio dalle nostre passeggiate quotidiane nella cittadina recanatese e nei bellissimi territori turistici, pieni di storia e tradizioni.

Dove si possono vedere e acquistare le tue opere? E’ possibile commissionarne di nuove?

Per le pitture, sono iscritta come “Silvia Gatti pittrice contemporanea” su due siti: Pitturiamo. com che è principalmente italiano e noi artisti nella ricerca siamo inseriti per provincia e regione. L’altro Saatchi Art, sempre galleria d’ arte on line ma la vendita è in tutto il mondo. Nel mio profilo si possono vedere tutti i miei quadri, la loro descrizione e i relativi prezzi. Lavoro anche su commissione: mi è capitato ultimamente di fare un ritratto ad un mio amico con la sua compagna e la sua cagnolina. Il secondo libro si può ancora richiedere sul mio profilo Facebook o su quello di Black Star sempre su Facebook.

Non posso non chiederti quali sono i tuoi progetti futuri e, soprattutto, qual è il tuo sogno

Mi piace molto scrivere e dopo le due pubblicazioni di Black Star, sono stati selezionati e pubblicati negli anni diversi miei racconti, l’ultimo nel 2021 con l’Antologia Marche d’Autore- I Nutrimenti -_ “Tanto di grasso che di magro” e proprio in questi giorni è in stampa il secondo racconto per l’Antologia Marche d’Autore – I Traguardi- intitolato: In sella a rincorrere abili sogni – Federica Sileoni.
Anche la pittura fa oramai parte del mio quotidiano, e sperando in un ritorno alla normalità post pandemica, mi piacerebbe esporre i miei quadri in eventi d’arte, mostre collettive, come crescita personale. Sognando chissà se questo hobby sarà un mezzo per la costruzione come donna di una propria autonomia e indipendenza economica e culturale.

BIO

Silvia Gatti è nata a Mogliano. Si è diplomata all’Istituto d’Arte Cantalamessa di Macerata e all’Accademia di Belle Arti di Macerata; vive da tanti anni con la sua famiglia nella poetica città leopardiana. Mamma del simpaticissimo Black Star, il protagonista del primo libro pubblicato nel 2013 “Black Star -Scoprire Recanati con gli occhi di un beagle-” Edito da Comunication Project, Recanati.

Nel 2016 ancora una nuova avventura canina, con la pubblicazione del secondo libro “Black Star -Scoprire la Riviera del Conero con gli occhi di un beagle-” Editore Plan, Recanati. È coautrice del libro “Una nuova stagione” edito da Giaconi Editore, Recanati. Nel 2019 un suo racconto “Le voci della notte” viene selezionato e pubblicato per “Racconti Marchigiani. Edizione 2019” Historica Edizioni.

Nel 2020 ancora un nuovo racconto “Un gioco infinito” viene selezionato e pubblicato per “Racconti Marchigiani Edizione 2020” Historica Edizioni.
Nel 2021 pubblica un racconto “Tanto di grasso che di magro”- I Vincisgrassi – per l’Antologia Marche D’Autore- I Nutrimenti – a cura di Jonathan Arpetti e David Miliozzi.

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Silvia Gatti, Trasparenze, 50×70

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Silvia Gatti, Zoè, 50×70

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Silvia Gatti, In buona compagnia, 50×40

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Silvia Gatti, Segno rosso di un papavero, 80×40

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Silvia Gatti, Natività, 90×60

silvia gatti la venere del conero

Silvia Gatti, La venere del Conero, 50×70

silvia gatti estate 200 x80

Silvia Gatti, Estate, 200×80

silvia gatti autunno 2

Silvia Gatti, Autunno, 45×55

silvia gatti autunno

Silvia Gatti, Autunno, 45×55

 

 

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