Progetto T, Gli Omini tornano sul treno
di Redazione
PROGETTO T 2015_2017
T come teatro T come Treno T come
Transappenninica
Un progetto che nasce per la valorizzazione e il rilancio della Porrettana, la storica e spettacolare linea ferroviaria che unisce Toscana ed Emilia-Romagna. Una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia, 99 chilometri di strada ferrata con 47 gallerie, 35 ponti e viadotti, 550 metri di dislivello, panorami vertiginosi, fermate nel mezzo del bosco di castagni, un fiume che segue i binari con cascate e spiaggette. Stazioni interdette. Costruzioni in rovina. Paesini, paesoni, tre case, montagna.
Il progetto nasce dall’idea dell’ Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, anche nell’ambito del suo impegno quale Ente di Rilevanza Regionale e vede il coinvolgimento della compagnia Gli Omini (Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini), da due anni in residenza presso il teatro pistoiese, premio Enriquez per l’innovazione drammaturgica e la ricerca sociale e Premio Rete Critica 2015, gruppo tra i più innovativi della scena nazionale.
Il PROGETTO T vuole promuovere un originale connubio tra teatro e treno, un intreccio di storie e pratiche, che ha costituito uno dei punti forti delle attività presentate dal Comune di Pistoia per la candidatura della città a Capitale Italiana della cultura, obiettivo felicemente centrato per il 2017.
Partito nel 2015 dalla Stazione di Pistoia il Progetto T ora sale in treno ed arriverà a Porretta Terme. Offrirà ascolto e restituirà spettacoli. È costruito tramite indagini e interviste territoriali, alla ricerca di storie e personaggi e darà vita anche a performance e installazioni e una serie di eventi su una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia e nei suoi luoghi abbandonati. Per il 2017 infine, l’obiettivo ambizioso di trasformare per la prima volta un vagone in un teatro viaggiante.
Nel 2015 dunque Pistoia è stata la prima fermata del Progetto, con la sua Stazione Ferroviaria. Gli Omini, in linea con il loro caratteristico metodo di lavoro ‘etnografico’ sul campo, nell’aprile 2015 sono stati per un mese alla Stazione di Pistoia, hanno parlato con la gente, pendolari, persone che aspettavano un treno, persone che guardavano i treni passare, anziani, giovani, bambini. Hanno parlato di tutto: paure, ricordi, passioni, abitudini e raccolto le storie di vita di chi passava di lì, portando a casa racconti. Il momento delle interviste e della ricerca è stato documentato anche dalla mostra fotografica di Gabriele Acerboni (allestita alla Stazione) e dal video realizzato da Snellinberg Film. Le storie intercettate alla stazione hanno dato vita (con la spiccata sensibilità attoriale della compagnia capace di scavare nelle zone più fragili e dolorose, con ironia, affetto e veracità tutta toscana) allo spettacolo Ci scusiamo per il disagio, che è andato in scena nel luglio 2015 in dieci serate di tutto esaurito, tra i “Corbellini”, i “Centoporte” e le antiche locomotive del Deposito Rotabili Storici di Pistoia, messo a disposizione grazie alla collaborazione con Fondazione FS Italiane: una scenografia magica, un luogo carico di memoria, che già di per sé unisce la storia al presente, l’abbandono al tentativo di recupero, la decadenza e la bellezza. Per questo spettacolo, prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese e salutato con grande favore dalla critica nazionale, Gli Omini hanno ottenuto il Premio Rete Critica 2015.
Ci scusiamo per il disagio è stato quindi proposto in versione ‘da palcoscenico’ in vari teatri della Toscana. Sarà prossimamente ospite di Festival come “Primavera dei teatri”, “Asti Teatro”, “Volterra Teatro”, “Le vie dei festival”, “Vie Festival” e, nella prossima stagione, di importanti teatri come il Franco Parenti di Milano e il Bellini di Napoli.
Nel 2016 il viaggio de Gli Omini riparte e vedrà quindi come protagonista la Transappenninica, con il lavoro della compagnia interamente concentrato lungo la linea e le sue fermate, grazie alla collaborazione con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana.
L’indagine si sposta dalla stazione di Pistoia sulla tratta Pistoia/Porretta e si fermerà anche nei piccoli centri abitati e paesini che costeggiano la linea, coinvolgendo nel progetto poeti, musicisti, ristoratori che abitano la montagna. Per far conoscere la Porrettana e rivalutarla da linea minore a luogo di attrazione e cultura, sarà infine realizzato uno spettacolo in una delle stazioni di fermata.
Già tra maggio e giugno ci avvicineremo al territorio che cela meraviglie paesaggistiche e architettoniche con due ‘desinari’, occasioni conviviali domenicali (Eccetto Piteccio e Going to Molino Beach),che uniranno il pubblico agli artisti in chiacchierate informali e discussioni imprevedibili intorno ad un tavolo apparecchiato.
Il primo appuntamento è per domenica 15 maggio, con partenza col treno delle 12.22 dalla Stazione di Pistoia, che fermerà eccezionalmente anche a Piteccio. La gita, in collaborazione con Pro Loco di Piteccio e Gruppo Fermodellistico Pistoiese “La Porrettana”, prevede una piccola camminata guidata dalla stazione al Circolo di Piteccio, tra rovine e meraviglie. A seguire primo, secondo, contorno, chiacchiere conviviali e racconti surreali con Gli Omini e lo scrittore e poeta ‘ospite’ Paolo Albani su storie al limite della realtà; nel pomeriggio è prevista la visita alla sede del Gruppo Fermodellistico con mostra di diorami e plastici ferroviari.
Domenica 12 giugno, stesso treno, stessa tratta, dalla Toscana all’Emilia in quaranta minuti e dalla Stazione alla spiaggia del Parco Fluviale di Molino del Pallone in quaranta secondi per una grigliata che precederà un pomeriggio, tra la poesia di Alessandro Riccioni, i canti del coro Monte Toccacielo e le chiacchiere degli Omini, a cura dell’Associazione Culturale Arci SassiScritti e in collaborazione con Pro Loco di Molino del Pallone.
Nel mese di aprile Gli Omini sono stati sul treno per Porretta Terme: hanno conosciuto e parlato con moltissime persone che usano quella tratta ferroviaria, raccogliendo le storie e le testimonianze della gente di montagna, passato e presente della Transappenninica. Ancora una volta tutto quello che hanno ascoltato e veduto sarà lo spunto per la creazione del nuovo lavoro, LA CORSA SPECIALE, che nasce in stretta relazione alle storie e alle persone della montagna pistoiese e in dialogo con le tante realtà che da anni si occupano di mantenere ‘vivo’ questo territorio.
Lo spettacolo andrà in scena dal 14 al 23 luglio,tutte le sere, alla Fermata di Castagno. Un treno in più, nei giorni delle recite, partirà da Pistoia alle 20.45, accoglierà il pubblico e lo introdurrà nel ‘clima’ dello spettacolo, portandolo con sé fino al luogo della rappresentazione e riconducendolo in città al termine della serata. Un’iniziativa che si inserisce a pieno titolo nell’ambito dei Treni Speciali, espressamente pensati per valorizzare le ferrovie minori e promuovere, attraverso il passo ‘lento’ di un turismo attento e ecosostenibile, le bellezze naturali, architettoniche e culturali dei nostri territori.
Per il terzo anno del Progetto, che coincide con Pistoia Capitale della Cultura: si prevede la realizzazione di un vagone-teatro, cioè di un vagone adattato a spazio scenico. Un prototipo, ispirato al “Vagon del Saber”, cioè a quel vagone che è biblioteca e scuola, costruito in Equador dal gruppo di architetti El Borde. Un vagone-teatro che potrebbe poi viaggiare per le altre linee minori italiane ed europee.
Progetto T, Associazione Teatrale Pistoiese – Gli Omini (foto Duccio Burberi)
L’Associazione Teatrale Pistoiese e Gli Omini sono consapevoli della complessità e dei costi di un’operazione del genere, ma sono convinti che, dopo i brillanti risultati ottenuti con Ci scusiamo per il disagio, il Progetto T debba puntare più in alto, in un’ottica di coordinamento con le varie iniziative di rilancio e valorizzazione delle risorse turistiche ed economiche delle località toccate dal treno.
Un progetto possibile solo con il forte sostegno e la stretta collaborazione tra Comune di Pistoia, Regione Toscana, Trenitalia, RFI e tutti i nuovi ‘compagni di viaggio’, nonché con la formazione di una squadra di architetti e designer che credano nella costruzione di questo spazio culturale mobile.
Pistoia, “città dei treni”, con il suo Deposito Rotabili Storici e la presenza di Hitachi Rail Italia, rappresenta l’ideale punto di partenza per questo grande progetto.
INFO: 0573 991609 – 27112
https://www.facebook.com/progettoT/
per i ‘DESINARI’ ECCETTO PITECCIO (15 MAGGIO) E GOING TO MOLINO BEACH (12 GIUGNO):
Il costo di ciascun pranzo è di euro 15,00
Prenotazione obbligatoria alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia
tel. 0573 991609 – 27112:
entro il 12 maggio (per il pranzo a Piteccio),
entro il 9 giugno (per il pranzo al Molino del Pallone).
Si prega di munirsi del biglietto del treno in stazione.