Home Musica Musica ∼ Opinioni Moodring, recensione di “Stargazer” top album del mese

Moodring, recensione di “Stargazer” top album del mese

0 677
moodring band

 

di Irene Tempestini

 

Moodring, recensione di “Stargazer” top album del mese

 

I Moodring, band alt -metal originaria della Florida, pubblicano oggi il debut album, Stargazer,tramite UNFD.

Stargazer esplora con le sue 11 tracce i temi del dolore e della perdita, del sesso e della dipendenza, dell’amore e della morte. Capitanati dal talentuoso Hunter Young, cantante, chitarrista, songwriter e produttore, sono tra i più convinti sperimentatori della scena contemporanea, quella che, come dicono loro stessi, non ha paura di suonare quel che vuole, a seconda del momento. E Young ha le idee ben chiare e zero peli sulla lingua quando si tratta di parlare di ambizioni e di cosa vogliono dire con la loro musica. Sul singolo “SYNC.wav” per esempio, a domanda ha risposto semplicemente che “Beh, parla di sc*p*re.”

“Eravamo entusiasti di esplorare i temi più profondi e diversi “, afferma il cantante Hunter Young, che ha co-prodotto Stargazer nel suo studio di casa, insieme al collaboratore Austin Coupe.

I Moodring nascono alla fine del 2018 e nel 2021 è uscito l’EP di debutto, showmetherealyou. Nel corso della pandemia, ha iniziato a reclutare una band al completo, inclusi alcuni vecchi amici e musicisti esperti che risalgono alla sua infanzia e adolescenza. “Ho scelto il nome Moodring perché non voglio che sia chiuso in nessuna definizione”, spiega Young. “Essenzialmente funge da disclaimer. A volte è pesante, a volte sono solo fot*u*e canzoni pop-grunge. Ci siamo dilettati nell’industrial con le nuove cose, stiamo facendo un sacco di esperimenti. L’intento è quello di essere fluidi”.

Stargazer, prende il nome da un serpente domestico del cantante. “Aveva una malattia per cui rimaneva bloccato a fissare il soffitto”, dice Young “e lo chiamavano ‘stargazer’. In genere, quando ciò accade, significa che hanno due o tre settimane di vita, invece ha vissuto per quasi un anno intero dopo la diagnosi. Il concetto dell’album è nato dall’osservare questa creatura che non aveva idea della mia esistenza, ma ho trovato  comunque una forte empatia con lui, sfortunatamente attraverso la sofferenza. Ero legato a questo essere che davvero non aveva idea che io esistessi al di fuori di quando gli mettevo un topo nella sua gabbia”.

Young ha avuto l’ aiuto alla produzione da parte dell’ingegnere Austin Coupe e il “melody man” Dominick Fox. Young dice che la band non aveva paura di abbracciare “territori strani” che conservavano una natura accessibile e un sapore pop, usando la prospettiva e l’esperienza esterne del loro team di produzione per aggiungere un tocco ambizioso.

L’album è veramente un viaggio tra sonorità dalle influenze diverse, dal rock al metal alternativo, dall’industrial al nu-metal.

La strumentale How to leave Painlessly ci accompagna alla struggente Disintegrate, piena di riverberi ed eco avvolgenti. Belle le melodie, le dinamiche e quella chitarra è così toccante emotivamente! Constrict è un missile dalle tinte nu-metal e industrial, così come Red Light  Gossip. La successiva Peel placa per un attimo gli animi e ci conduce alla title track Stargazer, forse il brano più melodico dell’intero album. N.I.K.E rialza il tiro e indugia in atmosfere intrise di una forte carica sensuale che Young non fa mistero di amare. Bellissime le ricerche sonore nel momento in cui esplodono e spezzano le parti più slow. SYNC.wav prosegue rimanendo su queste scelte che, a parer mio, sono le più azzeccate. Impossibile non pensare ai capolavori dei Deftones. Potenza, eros e dolcezza che fanno sudare di passione ed emozione.

Head in the Clouds è un bel brano potente, che spiana la strada a Novocaine Bones, che ci spettina con le struggenti sonorità iniziali e le accattivanti carezze vocali di Young. A chiudere Xeno (Foreign Love), traccia altrettanto sensuale e ricercata. Bellissimo il bridge e la struggente esplosione carica di riverberi ed eco che accompagna al gran finale di un album di esordio che è davvero un’ottima prova da parte di questa promettente band. Un album che merita più  di un ascolto.

Stargazer Top Album del Mese

 

I Moodring sono:

Hunter Young – voce, chitarra, produzione

Sean Dolich – chitarra,voce

Kalan Blehm – basso

Lindy Harter – batteria

“Stargazer” tracklisting:

  1. How to Leave Painlessly
  2. Disintegrate
  3. Constrict
  4. Red Light Gossip
  5. Peel
  6. Stargazer
  7. N.I.K.E.
  8. SYNC:wav
  9. Head in the Clouds
  10. Novocaine Bones
  11. Xeno (Foreign Love)

 

moodring cover album stargazer

 

 Ascolta Stargazer:

NO COMMENTS

Leave a Reply