Lina Maxine, recensione dell’EP di debutto “Mind Games”
di Irene Tempestini
Lina Maxine, recensione dell’EP di debutto “Mind Games”
Tanti gli artisti di talento, ne ascoltiamo ogni giorno più o meno noti, ma nessuno è come Lina Maxine, la cui produzione è così originale, innovativa e riconoscibile nell’immediato.
Donna dalle mille risorse, cantante jazz, bassista, produttrice e neurologa laureata alla Brown University negli USA e con un Master a Oxfrod. Un tripudio di colori, creatività, una personalità carismatica che disdegna la banalità. E ascoltando il suo EP di debutto “Mind Games”, tutte queste peculiarità arrivano forte e chiaro. L’EP, in uscita domani, 20 aprile 2022, autoprodotto, contiene 6 tracce che esplorano temi quali l’ autostima, il romanticismo e la vendetta, scritte con la speranza di poter far capire alla gente l’importanza e l’aiuto enorme che la musica può dare per sentirsi bene con se stessi e con un mondo che spesso sembra andare a pezzi. Lina, parlando dell’album, racconta che ha voluto raccogliere storie vere della sua vita traformandole in aneddoti musicali simbolici, sperando possano essere utili a qualcuno che ascolta la sua musica.
Lina Maxine sta crescendo, come donna e come artista e dopo molte esperienze in concorsi nazionali, come cantante di un gruppo jazz mentre studiava e si laureava in neuroscienze, è arrivato il tempo di condividere la sua arte e farla conoscere al mondo intero.
Attualmente sappiamo che collabora e produce nei Tileyard Studios di Londra, continuando a ispirarsi alla scienza, al cervello e ai suoi tanti misteri. Le passioni di Lina vanno oltre la semplice musica; è una sostenitrice della salute mentale e si sforza di amplificare le voci delle comunità scientifiche e mediche attraverso i suoi canali.
Mango ci pone subito davanti all’originalità e alla contemporaneità dei suoni ricercati, potenti. Una traccia dalle dinamiche così interessanti, caratteristica di tutta la produzione di Lina. Shall We? ha un intro sussurrata e intensa. Sperimentare è l’arte di Lina e il suo talento come cantante e interprete esce tutto. Rubix mette in risalto le numerose doti di un’artista che è una fonte inesauribile di talento, creatività e originalità.
Clueless feat. Rock Choi è una bella botta rock, con riff di chitarra urlante e appassionata, transizioni e dinamiche inaspettate e riuscite alla perfezione. Voce incredibile.
Win You è un tripudio di sperimentazioni e ricerche sonore. Robbery chiude l’EP muovendosi tra melodie complesse, suoni ricercati e una voce, come sempre, ricca di sfumature e colori diversi.
Mind Games tracklisting:
- Mango
- Shall We?
- Rubix
- Clueless feat. Rock Choi
- Win You
- Robbery