Il Premio Internazionale Mario Pinton e il gioiello contemporaneo omaggiano Donatello
09 maggio – 26 luglio 2015
Premio Internazionale Mario Pinton – II edizione
Gioielleria contemporanea. Omaggio a Donatello
Oratorio di San Rocco-Padova
Ideazione e cura della mostra Mirella Cisotto Nalon
Alla realizzazione della mostra hanno contribuito:
Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
Regione Veneto
In occasione delle mostre realizzate per celebrare il famoso scultore toscano Donatello, giunto nella città di Padova a metà del Quattrocento, torna il Premio Internazionale Mario Pinton organizzato dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova: Gioielleria Contemporanea – Omaggio a Donatello. Premio Internazionale Mario Pinton – II edizione, una mostra/concorso di gioielleria contemporanea di ricerca che si è inaugurata venerdì 8 maggio presso la sede espositiva del cinquecentesco Oratorio di San Rocco.
Da circa vent’anni Padova dedica alla gioielleria contemporanea d’arte e di ricerca un’attenzione tutta particolare rendendo onore ad una peculiare tradizione padovana, nata in città con la Sezione dei Metalli, fondata da Mario Pinton, presso la Scuola d’Arte Pietro Selvatico negli anni cinquanta e internazionalmente identificata come Scuola Orafa Padovana.
Per rendere omaggio alla propria scuola orafa e al suo indimenticabile e rimpianto iniziatore, Mario Pinton, scomparso nel 2008, il Comune di Padova nel 2011 ha istituito un concorso internazionale intitolato a suo nome. Dopo la prima edizione dedicata all’epoca trecentesca conla mostra Castelli, miniature, astri e alchimia. La Padova Carrarese nel gioiello contemporaneo, quest’anno è stata realizzata la seconda edizione dell’iniziativa, collegata alla figura di Donatello e celebrata in altre mostre visitabili da marzo a luglio 2015 nel Museo Diocesano (Donatello svelato. Capolavori a confronto) e nei Musei Civici agli Eremitani e Palazzo Zuckermann (Donatello e la sua lezione. Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinquecento).
Gioielleria contemporanea. Omaggio a Donatello – Premio Internazionale Mario Pinton – II edizione ha visto l’adesione di ben 67 artisti orafi tra i più importanti internazionalmente; BAINES Robert (ASU), BASTIN Nicholas (AUS), BERNABEI Roberta (I), BETTO Fernando (I), BLOOMARD Adrean (I), BODEMER Iris (D), BRÄUER Antje (D), CABERLON Enrico (I), CANAPA Francesca (I), CAPDEVILA Joaquim (E), CECCHETTO Giorgio (I), CHOTARD Cathy (F), CROSS Susan (UK), DANTAS Teresa (P), DAVANZO Lucia (I), DE MEO Corrado (I), DI CIAULA Francesca (I), DI MEO Elviro & ROSSETTI Antonio (I), DITTLMANN Bettina (D), DITTLMANN Bettina & JANK Michael (D), DUPRÈ Elisabetta (I), DUSO Fernanda (I), EISMANN Beate (D), FLORACK Ulo (D), FORNARI Anna (I), FÖRSTER Christiane (D), FRANCHI Enrico (I), FRANCHI Fausto Maria (I), FRANZIN Maria Rosa (I), FUCHI Arata (J), GIACOMETTI Simonetta (I), GRASSIVARO Lisa (I), HART Margit (A), HERB Heidemarie (D), HIRV Piret (EST), HUGHES Linda (AUS), ISHIKAWA Mari (D), KOCÉA Rudolf (D), KODRÈ Helfried (A), MÄLK Kadri (EST), MARCANGELO Rita (I), MARCHETTI Stefano (I), MARCOLONGO Paolo (I), MARGUS-VILLEMS Eve (EST), MARIANI Gigi (I), MINA Jacqueline (UK), MIRAI Paola (I), MOCAVERO Alessia (I), PAVAN Francesco (I), PLANTEIJDT Annelies (NL), POLENTAS Nicole (AUS), PUIG CUYÀS Ramon (E), REVEANE Piergiuliano (I), SAJET Philip (F), SCARPITTI Chiara (I), SCHLIWINSKI Marianne (D), SICURO Giovanni (I), SIEMUND Vera (D), STEINER Claudia (A), TREKEL Silke (D), TRIDENTI Fabrizio (I), UDERZO Barbara (I), VAGI Flora (H), VISINTIN Graziano (I), VITA Alberta (I), VLAHOS Anna (GR), WALZ Silvia (E).
I soggetti e le tematiche da cui gli artisti hanno tratto principalmente ispirazione sono stati la statua equestre del Gattamelata e alcuni particolari del corredo bronzeo della basilica di Sant’Antonio, ove sono rappresentati i più celebri miracoli del santo. Episodi, personaggi quindi, ma anche e soprattutto la concezione e rappresentazione dello spazio donatelliano, il pathos e la forza interpretativa sono stati l’oggetto principe delle opere create appositamente per il concorso.
Alcuni orafi hanno invece interpretato la loro opera quale un vero e proprio omaggio a Donatello, un onore e un dono nei confronti di uno tra i più eminenti scultori della storia dell’arte.
I materiali utilizzati sono stati talvolta quelli utilizzati da Donatello stesso, metalli come il bronzo, o l’argento e l’oro, oppure – come è proprio del linguaggio contemporaneo – sono stati adoperati materiali “non convenzionali” quali foto, plexiglas, capelli finti, resine, acrilici, legno.
Si è venuta a creare una connessione intima e profonda tra passato e presente e il gioiello d’autore così appositamente creato per il Premio contribuisce a fondere, a contaminare questi due universi apparentemente lontani e portando, nel cuore del contemporaneo, la lezione donatelliana.
Il premio di € 5.000,00 – offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – è stato aggiudicato da una giuria internazionale composta da: Mirella Cisotto – presidente della commissione e curatore del Premio nonchè Capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova, Davide Banzato – Direttore dei Musei Civici del Comune di Padova; Luisa Bazzanella già docente di storia dell’arte, studiosa ed esperta in gioielleria contemporanea; Renzo Pasquale artista, già docente di arte dei metalli e dell’oreficeria presso l’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico” e infine Peter Skubic artista e professore tra l’altro alla Hochschule für Kunst und Design, Burg Giebichenstein di Halle in Germania.
In occasione dell’inaugurazione è stato decretato il vincitore del Premio che è stato aggiudicato ex aequo a due artisti: l’austriaca Hart Margit (n. 1958) con la spilla Spazio 1 e il veneziano, appartenente alla Scuola Orafa di Padova, Reveane Piergiuliano (n. 1943) anch’egli con una spilla.
Le opere dei vincitori a termine mostra entreranno a far parte della collezione di opere dei Musei di Padova.
Dato l’importante e significativo riscontro degli artisti e i risultati ottenuti con le opere create appositamente per il concorso, la commissione ha inoltre ritenuto mertivoli di menzioni altri quattro artisti:
L’austriaco Kodré Helfried (n. 1940) con la spilla Zuccone in argento e acciaio poiché elabora una sintesi efficace nella soluzione interpretativa del tema sostenuta da una forte capacità dialogica dei volumi. Per la purezza e la sintesi della forma.
L’austriaca Steiner Claudia (n. 1969) con la spilla Don@ello_2015 in argento, foglio di legno, cellulosa, resina, fotografia e acciaio, si accosta con delicatezza e originalità al tema proposto utilizzando materiali non convenzionali, in un gioco di rimando tra astrazione e rappresentazioni realistiche.
L’italiano Cecchetto Giorgio (n. 1958) con il pendente Convergenza in bronzo, ottone, è riuscito a tradurre in termini autonomi ed efficaci l’idea di equilibrio e sintesi dei valori linguistici rinascimentali riferiti a Donatello.
La greca di origini australiane Vlahos Anna (n. 1981) con la spilla Miraculass in oro, argento sterling e acciaio inox si è distinta per l’originalità nella scelta interpretativa della tematica e per la freschezza espressiva e la dolcezza della soluzione globale.
Accanto ai premi assegnati dalla giuria è stata stabilita una forma di “voto popolare”, per tutto il periodo della esposizione. Sarà infatti data la possibilità ai visitatori di votare l’opera che preferiscono, potranno essere votate le opere ritenute più belle, curiose, interessanti anche tramite i social network istituzionali.
***
Info
Orario 9.30 – 12.30 / 15.30 – 19.00, chiuso i lunedì non festivi
Ingresso gratuito
Oratorio di San Rocco 049/8753981