Il marketing della felicità, il libro di Maurizia Rimondi per lavorare sereni
di Redazione
Il marketing della felicità, il libro per lavorare sereni
Il marketing della felicità è il libro di Maurizia Rimondi, che affronta il tema caldissimo delle dimissioni da un lavoro che sta stretto. E non si tratta solo di non riconoscersi più in una professione. Nell’insoddisfazione rientra anche il rapporto con l’azienda per cui si lavora, i titolari, i direttori, i colleghi. Per farla breve, l’ambiente di lavoro che quando è inadatto, può veramente danneggiare la qualità delle nostre vite. Solo in Italia sono un milione e 81 mila i lavoratori che si dimettono, secondo un’indagine della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
“Stiamo vivendo nell’era della Yolo Economy (“si vive una volta sola”) – racconta Maurizia Rimondi – quel periodo storico in cui le persone non si accontentano più del posto fisso e di uno stipendio a fine mese e anche in assenza di reali opportunità, scelgono di dimettersi e di non scendere più a compromessi a favore di una maggiore qualità della vita. Ecco che in questo contesto prendersi cura delle persone con cui si lavora e spostare la comunicazione verso il marketing interno diventa fondamentale – continua Rimondi – per ripristinare un dialogo che è spesso mancato all’interno di quelle aziende incapaci di far fronte alle nuove dinamiche dovute allo smartworking, ma più in generale dove non c’è una cultura aziendale fatta di trasparenza e condivisione.”
All’interno del libro, l’autrice suggerisce una vera e propria strategia di marketing interno all’azienda, per prendersi cura del proprio capitale umano:
- la cultura del lavoro, ovvero condividere mission e progetti dell’azienda, rendere partecipi le persone, sollecitare la collaborazione e la condivisione, perché la forza della squadra otterrà sempre risultati più interessanti del singolo.
- il valore degli spazi che influenza il clima aziendale, stimola la creatività, aumenta l’appartenenza, etc.
- l’employer branding per abbattere le barriere e favorire l’incontro tra le persone e l’azienda che decide.
Nel libro troverete anche una parte dedicata ai case study che evidenzia l’approccio verso e con le persone, che già diverse aziende hanno deciso di attivare, come Ducati, Eurocompany, Davines, birrificio Baladin, Vanoncini e Zordan.
Il marketing della felicità lo trovi QUI