God Is An Astronaut,’Ghost Tapes #10′ top album di febbraio
di Irene Tempestini
I God Is An Astronaut hanno pubblicato il loro decimo album in studio ‘Ghost Tapes #10’
Gli irlandesi God Is An Astronaut, una delle migliori formazioni strumentali con all’attivo quasi 20 anni di carriera, confermano il loro inesauribile talento nel decimo album in studio, ‘Ghost Tapes # 10‘, uscito per Napalm Records.
Uno scrigno contenente 7 preziose tracce per godere del meraviglioso mondo dei God Is An Astronaut. Adrift ci fa immediatamente immergere in questo mondo, dove ogni strumento catalizza l’attenzione, attraendo con riff, linee di basso, scelte ritmiche post-rock con richiami punk e suoni più grintosi rispetto al passato. Le delicate e struggenti melodie a cui ci hanno abituati persistono come loro cifra inequivocabile, ma stavolta la band ha voluto muoversi anche su terreni più rock. Scelta apprezzatissima perchè sono riusciti a trovare un equilibrio che è prerogativa di pochi artisti. Burial è una sferzata di malinconia soave, tinta di galoppate di chitarre e batteria, tenute a freno dai dolci tocchi di piano. In Flux affascina per le sue atmosfere cupe, le note terrificanti, in un crescendo di suspense che esplode in riff struggenti e scambi strumentali dalla bellezza inaudita. Spectres prosegue la zampata rock e tenebrosa, così come la successiva Fade, con le sue splendide linee di basso e la ritmica incisiva. Sulla stessa linea Barren Trees, una traccia intensa, carica di suoni e melodie emotivamente toccanti. A Luminous Waves il compito di concludere un album dannatamente concreto quanto etereo e sospeso. Sette tracce intense, delicate ma potenti, per un viaggio unico e da ripetere all’infinito.
Degno di nota l’artwork realizzato da David Rooney
>>TOP ALBUM ZEST DI FEBBRAIO<<
- Adrift
- Burial
- In Flux
- Spectres
- Fade
- Barren Trees
- Luminous Waves
I God Is An Astronaut sono:
Torsten Kinsella – Chitarra, Piano/Synths
Niels Kinsella – Basso
Lloyd Hanney – Batteria
Jamie Dean – Chitarra, Piano