Giù le mani, un film contro la violenza sulle donne
di Irene Tempestini
La violenza contro le donne è ormai uno degli argomenti di cronaca più avvilenti del nostro vivere, presenza costante nelle pagine di cronaca, nei programmi televisivi, nei telegiornali. Ovunque corre la notizia di pestaggi e omicidi con protagoniste, nel drammatico ruolo di vittime incolpevoli, le donne. E’ molto importante, vista la ripetitività degli episodi di violenza e conseguente bombardamento di informazioni a riguardo, non assuefarsi percependolo come un argomento, come si suol dire volgarmente, fritto e rifritto; anzi, dobbiamo impegnarci tutti, in ogni ambito, anche e soprattutto culturalmente parlando, per far si che il più secco e perentorio dei NO, diventi una costante quotidiana.
Il cinema è sicuramente uno dei mezzi di propaganda più efficace per lanciare messaggi, ed ecco che il film Giù le mani, tratto dall’omonima serie tv, mira proprio a sensibilizzare il pubblico sulla tematica della violenza contro le donne e il femminicidio.
Nel dettaglio, la struttura del progetto è basata su sei storie, una diversa dall’altra, realizzate da cinque registi differenti, ma tutte incentrate sul tema della violenza sulle donne.
L’orizzonte degli eventi e Jackpot di Giuseppe Ferlito; Bambina Cattiva di Marco Frosini; Game over di Marco Cervelli; Clinger di Natalia Gambino; Giulia di Angelo Frezza. Il corto dal titolo “L’orizzonte degli eventi” per la regia di Giuseppe Ferlito e interpretato da Andrea Riccardo Bruschi è stato selezionato per il concorso David di Donatello 2015. La fiction è divisa in 6 episodi con un inizio e una fine, mentre il film è stato totalmente rimontato partendo dagli stessi episodi e aggiungendo scene inedite.
Giù le mani, una produzione Toscana Vip
Prodotto da Anett Bruschi
da un’idea di Andrea Bruschi
musiche originali composte e arrangiate da Asya Asenova