Gianluca Centurani in mostra allo Spazio Tadini
di Redazione
Presso lo Spazio Tadini di Milano, dall’8 al 24 ottobre, sarà possibile visitare la mostra dell’ingegnere, designer e pittore Gianluca Centurani, che presenta al pubblico i plastici dei suoi progetti architettonici, oggetti di design e dipinti su tela (25 pezzi in tutto).
Gianluca Centurani si propone di far convergere nell’architettura la rigidità delle formule ingegneristiche, l’estetica del design e il gesto istintivo della pittura. “Quando inizio un progetto lavoro in maniera libera, lasciando
fluire idee, suggestioni, e mi consulto con collaboratori e amici. A un certo punto però il progetto mi sembra chiarissimo, come se fosse stato sempre nella mia mente, e inizia una fase di grande concentrazione e solitudine”
L’artista
Gianluca Centurani si laurea all’Università degli Studi dell’Aquila in Ingegneria Edile con una tesi in composizione architettonica e poi si trasferisce a Roma, dove inaugura il suo primo studio a cui seguono quelli di Teramo e Alessandria. Collabora con molti studi di architettura e di ingegneria (tra cui quello di Fuksas, per il Centro Congressi Eur di Roma) ed ha una grande esperienza come progettista di opere pubbliche e private e seguendo un percorso che gli permette di sviluppare un metodo organico e una visione globale degli aspetti tecnici, funzionali ed estetici di ogni progetto. Concepisce l’edilizia come integrazione delle parti e dei saperi che
intervengono nelle diverse fasi di progettazione: l’ingegneria come disciplina scientifica delle soluzioni ai problemi reali; il design come ambito creativo dipendente dalle logiche di mercato, la pittura come momento di vera e propria libertà mentale ed emotiva, l’architettura come arte che racchiude tutte le precedenti. Tra i suoi lavori architettonici: il complesso parrocchiale di san Paolo di Alessandria, e numerosi restauri di beni ecclesiastici come quello della facciata della chiesa della Beata vergine Assunta di Valmadonna, e della cattedrale di Alessandria, la boutique The butterfly effect a Roma, la centrale operativa del 118 e sede dell’elisoccorso di
Alessandria.
Gli oggetti di design s’ispirano alle forme della natura: appendiabiti che ricordano giganti meduse metalliche, portatovaglioli e vassoi a forma di alberi, lampade che sembrano ciuffi d’erba stilizzati.
I dipinti sono una serie di tele libere da vincoli formali, unione di ricordi e suggestioni. Dopo anni di ricerca è approdato a uno stile pop, fatto di figure stilizzate, asciutte e potenti (che si ritrovano anche nei suoi oggetti di design).I temi ricorrenti sono le forme della natura che tornano anche nei suoi oggetti di design (alberi, fili d’erba) e nudi maschili. Prevalgono colori accesi: il rosso, il giallo il blu e il rosa.
I numerosi progetti internazionali e tutte le opere dell’artista su www.gianlucacenturani.it