Counting Hours, “The Will” top album del mese
di Irene Tempestini
I finlandesi Counting Hours sono, per chi scrive, tra le migliori proposte degli ultimi tempi. Formati dal chitarrista Jarno Salomaa (Shape Of Despair, ex-Rapture) e il cantante Ilpo Paasela (The Chant), a cui si sono aggiunti il chitarrista Tomi Ullgren (Shape of Despair, Impaled Nazarene), il batterista Sameli Köykkä (ex-Colosseum) e il bassista Markus Forsström (The Chant), hanno da poco firmato con The Vinyl Division, che rilascerà il 23 ottobre il loro debut album “The Will”.
Quello che colpisce fin dal primissimo ascolto di “The Will”, sono la personalità e l’anima che trasudano un sound e un songwriting dallo stile ben definito. Esponenti del depressive dark rock, tra le loro influenze troviamo band come Katatonia, Paradise Lost e October Tide, ma anche le atmosfere dark gothic anni 90. Il risultato è emotivamente e musicalmente struggente, malinconico e attraente.
Potenza, emozioni, atmosfere cupe e malinconiche, sono alla base delle nove tracce contenute nell’album, mixate e prodotte da Jussi Hämäläinen (Hanging Garden, The Chant, Mercury Circle) e Jaime Gomez Arellano (Paradise Lost, Primordial). Un perfetto amalgama di suoni e atmosfere dark, riffs potenti e vocalità malinconiche.
“The Will” è la title track che apre l’album; l’inizio strumentale evocativo e malinconico, ci trasporta in vaste ambientazioni e paesaggi sconfinati, metafora profonda di spazi reconditi dell’anima, dove si nascondono i turbamenti più intimi.
“Profound” esplode subito in ritmi potenti, quasi a voler scuotere le nostre anime dopo l’inizio struggente di The Will. Molto bella l’alternanza tra voce pulita e growl. Nel successivo “Atonement” colpiscono i riffs, i cori e la melodia. Il bridge pacato, evoca emozioni profonde e nostalgiche. Davvero belli i cambi ritmici e le dinamiche di questa canzone.
“To Exit All False” prosegue il ritmo tirato, con il sempre convincente e ben equilibrato gioco tra voce limpida e growl.
“Saviour” è uno dei brani più belli e intensi; stupendi i tappeti musicali, la melodia, i bridge, l’armonia perfetta tra suoni e voce. Potenza e dolcezza camminano insieme e il risultato è più che convincente. Il growl che irrompe sul finale, conferisce un ulteriore tono drammatico ad un brano che sanguina e fa sanguinare.
“Blank Sunrise” è una traccia grintosa, con muri metal, nella quale il protagonista indiscusso è il growl, tra l’altro uno dei migliori tra i tanti che si sentono in giro. “Buried In The White” dopo un inizio soft, con voce e suoni carichi di riverbero ed emotività, esplode potentemente con melodia e voce avvincenti. “Our Triumph” è il primo singolo uscito, caratterizzato da riffs sontuosi e dinamiche importanti. Chiude l’album “Among The Pines We’ll Die” , che con la sua lunga e nostalgica introduzione strumentale, la sua esplosione a colpi di growl, batteria e suoni esasperati, mette i puntini sulle i stabilendo quello che è il sound dei Counting Hours. Sound che ha colpito nell’immediato chi scrive.
Un album da brividi, che si congeda così come è iniziato, con dolci e malinconiche note in grado di far risuonare le frequenze più profonde di ognuno di noi.
Counting Hours – “The Will” (The Vinyl Division)
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Counting Hours – The Will, TOP ALBUM ZEST
Counting Hours – The Will tracklisting:
- The Will
- Profound
- Atonement
- To Exit All False
- Saviour
- Blank Sunrise
- Buried In The White
- Our Triumph
- Among The Pines We’ll Die
Guarda e ascolta i primi due singoli estratti, “Our Triumph” e “Blank Sunrise”
https://www.youtube.com/watch?v=TUh7g26zxxo
https://www.youtube.com/watch?v=Mc9xLk-Uf_E