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‘Collective Delusion’, l’incredibile album del giovane Lucas Tadini

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lucas tadini

 

di Irene Tempestini

 

Il giovane artista Lucas Tadini ha dato forma ad un album eccellente, dallo stile unico e pieno di spunti interessanti

‘Collective Delusion’ Top Album Zest

 

Il giovane italo-brasiliano di base a Los Angeles, Lucas Tadini, ha pubblicato l’album “Collective Delusion”, contenente nove splendide tracce che l’artista definisce “momenti di delirio”. Se sia delirio o meno, di sicuro questo incredibile talento è riuscito a dare forma ad un album eccellente in cui ha unito, ottenendo un perfetto equilibrio, elementi alternative rock, prog, psichedelici, jazz , blues senza dimenticare i suoni multi-etnici derivati dalle tante culture che Lucas ha assaporato e vissuto. Nette le influenze derivanti da Led Zeppelin, Hendrix, Deep Purple, Pink Floyd e la migliore scena rock/blues anni 60 e 70. Uno stile unico e  già ben riconoscibile, per un esordio incredibile. Un album pieno di spunti che difficilmente può essere costretto in un unico genere. Un flusso continuo di idee, suoni, originalità, tecnica, interpretazione, per uno degli artisti più interessanti e talentuosi del panorama musicale, che affronta anche tematiche importanti quali la salute mentale, la religione, il trascorrere del tempo, la critica alla politica americana.

The Arsonist è la prima traccia dell’album ed è anche il singolo con cui Lucas Tadini si è fatto conoscere in Italia pochi mesi fa. Un brano dal groove accattivante e trascinante, grazie ai bei riff e alla voce calda e intensa. Un sound selvaggio che ci piace e molto. Welcome Back To Freedom ha tutte le carte per diventare un inno rock dal tono sprezzante e potente. Traccia davvero attraente, con ottimi assoli e pregevoli architetture musicali.

El Capitan prosegue questa linea rude e ‘cattiva’ quanto basta. In Cain Tadini si siede al piano riuscendo a creare un’atmosfera jazz/rock con un’amalgama di suoni perfettamente equilibrati. Una traccia sensuale che conferma quanto questo artista sappia il fatto suo.

Over The Rhone unisce suoni elettronici a delicati tocchi di piano e cori sussurrati. The Love That Dares Not Speak It’s Name è una traccia passionale, sofferta. La voce è drammatica e si sposa perfettamente alle note rock/blues. Un brano affascinante. Bastet offre atmosfere orientaleggianti in armonia sia coi suoni rock, sia con la voce irriverente e sabbiata di Lucas Tadini. Anche 23 è un brano suadente con suoni rock/blues a cui si aggiunge un tocco anni 80 grazie alle tastiere. Backlands è un omaggio in perfetto stile Spaghetti Western, ma con delle originalità che ci regalano una traccia che fa sognare. Intensa ed espressiva come sempre la voce di Tadini.

Una chiusura degna di un debutto incredibile per questo giovane artista, che è indubbiamente uno dei più notevoli talenti emergenti. Innovatore e sperimentatore, Lucas Tadini è stato capace di apportare una sferzata decisa al panorama musicale mondiale, grazie alla sua profonda conoscenza multi-etnica, ad una importante preparazione accademica e ad un suo innato gusto e talento musicale.

 

BIO:

Lucas Tadini è un giovane artista italo-brasiliano, cresciuto in Brasile in una casa italiana. Ha frequentato una scuola cinese per molti anni, imparando il mandarino. Conosce anche lo spagnolo, il portoghese e l’italiano. Nel 2015 si è trasferito negli Stati Uniti e si è laureato al prestigioso Berklee College Music di Boston. Attualmente vive a Los Angeles, dove è riuscito a farsi notare come uno degli artisti emergenti più innovativi e talentuosi.

 

Lucas Tadini “Collective Delusion” tracklisting:

  1. The Arsonist
  2. Welcome Back To Freedom
  3. El Capitan
  4. Cain
  5. Over The Rhone
  6. The Love That Dares Not Speak It’s Name
  7. Bastet
  8. 23
  9. Backlands

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Dati tecnici dell’album:

Lucas Tadini – Voce (tutte le canzoni), tastiere/pianoforte (tutte le canzoni tranne 6 e 9)
Vinicius Cavalieri (Brasile) – Chitarra (brani 1, 3, 6), Dobro (brano 9), basso (brano 1)
Pepe Hidalgo Ramos (Cile) – Batteria (tutte le canzoni tranne 5 e 9)
Pedro Zappa (Portogallo) – Baixo (brano 6)
Gabriel Prado (Brasile) – Basso acustico (brano 4)
Alberto Menezes (Brasile) – Basso (brani 3, 7), Chitarra (brani 3, 7)
Dennis D’Angelo (Brasile) – assolo di chitarra (brano 3)
Marina Maiztegui (Brasile) – Voce (brani 5, 8)
Claudio Magrassi (Italia) – Chitarra (brani 2 e 4)
Pedro Asfora (Brasile) – Chitarra (brani 8)


Ivan Rivera (Porto Rico) – Ingegnere del suono (tutti tranne 5 e 9)
Lucas Tadini: Produttore (tutte le canzoni), registrazione (tutti le canzoni)

Mixato da John Netti a Nashville, TN.

Masterizzato da Sean Magee ad Abbey Road a Londra.

Tutte le canzoni sono state composte e arrangiate da Lucas Tadini. 

Sito web ufficiale 

 

Ascolta l’album “Collective Delusion”

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