“Boldini. Parisien d’Italie”, in mostra a Milano
di Redazione
Inaugura oggi presso la GamManzoni, il Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea di Milano, la mostra ‘Boldini. Parisien d’Italie‘ dedicata ad uno dei principali artisti dell’arte italiana tra Ottocento e Novecento, Giovanni Boldini. In tutto saranno esposte circa quaranta opere, alcune mai viste in pubblico, e la mostra resterà aperta fino al 18 gennaio 2015. La rassegna si ricollega idealmente alla storica rassegna allestita 25 anni fa alla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente con l’obiettivo di riproporre le tappe fondamentali della carriera del celebre maestro ferrarese. I curatori Enzo Savoia e Francesco Luigi Maspes hanno infatti compiuto un’attenta selezione privilegiando in particolare le opere eseguite a Parigi tra il 1871 e il 1920 circa, il periodo della piena maturità creativa e stilistica dell’artista.
Il percorso espositivo permetterà al visitatore di godere appieno di una serie di straordinari lavori, densi di materia e di colore, in cui protagoniste sono le dame abbigliate alla moda del tempo, dall’ingenuità maliziosa e carica di sottintesi, moderne interpreti di una femminilità vivace, spesso ritratte sullo sfondo di paesaggi rigogliosi. Come non citare allora capolavori come ‘La lettera’ (1873), ‘Giovane seduta al pianoforte’ (1873), ‘Berthe esce per la passeggiata’ (1874), ‘L’attesa’ (1878), ‘La visita’ (1874) e gli acquarelli ‘Al parco’ (1872) e ‘Interno con figura elegante’ (1875), tutti eseguiti tra il 1872 e il 1878. A posare qui è Berthe, modella e amante di Boldini per quasi un decennio, la cui fisionomia torna con frequenza nei quadri del periodo. Fino a diventare lo stereotipo di una nuova bellezza femminile.
Non mancheranno le impressioni paesistiche della campagna francese e le vedute parigine, caratterizzate da un realismo singolare in cui il pittore dimostra di padroneggiare sia il piccolo che il grande formato, basando ogni sua creazione sullo studio attento del vero. Basti pensare all”Omnibus in Place Pigalle’ (1882), dove la vita pulsante della città in continuo fermento domina la scena.
La mostra porrà grande attenzione anche alle capacità ritrattistiche di Boldini, dalle effigi ufficiali a quelle che raffigurano amici e artisti. È la produzione dove meglio risalta la sintonia del ‘Parisien d’Italie’ con celebrati maestri a lui contemporanei, quali Degas, Manet, Helleu e Sargent. Nell’ultimo decennio del XIX secolo, Boldini ritrae personaggi illustri, ma soprattutto donne, sempre più interpreti di una femminilità moderna, indipendente. Ritratti come quelli dell’attrice Jeanne Renouardt, di Enrichetta Allegri, di Marie-Louise Herrouet, della Principessa d’Isemburg-Birstein, di madame Lacroix o di mademoiselle Gillespie esprimono magistralmente il fascino del bel mondo parigino, interpretato e colto nella sua verità grazie a pennellate veloci, scattanti, decise.