Pistoia Blues Festival, edizione storica
di Irene Tempestini
– Tutto finisce, tutto passa, tutto si dimentica tranne le cose che lasciano il segno e la 35esima edizione del Pistoia Blues Festival di segni ne ha lasciati e molti. Segni che nemmeno i più accaniti detrattori potranno cancellare.
Otto giorni in cui artisti assai diversi tra loro hanno calpestato quel palco, di dimensioni doppie rispetto alle passate edizioni. Negramaro, North Mississipi AllStars, Robert Plant, Morcheeba, Johnny Mars Band, Bandabardò, Lee Scratch Perry, Zion Train, JJ Vianello, Jonny Lang, Morcheeba, Bombino, Jack Johnson, The Lumineers, Joan As Police Woman, Suzanne Vega e a chiudere gli Arctic Monkeys.
Di Mr Robert Plant ci siamo già occupati, spendendo per lui e l’ennesimo miracolo che ci ha regalato, tutte le migliori parole che merita ( http://zest.today/musica/notizie-musica/pistoia-suo-festival-blues-amore-35-anni/).
Agli Arctic Monkeys, giovani e già pluri premiati e osannati, il merito di aver incendiato la piazza del Pistoia Blues Festival, suonando le loro hit più famose, a nostro giudizio di qualità (chi scrive lo sta facendo mentre in random suonano I wanna be yours, R U Mine?, Why’d you only call me when you’re high? nda).
E come non provare gratitudine nei confronti di Turner & Co per aver finalmente fatto rivivere gli anni d’oro in cui la folla riempiva, fino a farla quasi “esplodere”, la storica Piazza Duomo, in un’ atmosfera unica al mondo!
Chapeau dunque per la band inglese capitanata dal talentuoso e “very cool guy” Alex Turner, voce, chitarra e autore di quasi tutti i brani della formazione di Sheffield. Emozionante il calore degli oltre 8mila presenti fin dalle prime ore del giorno, pronti a tutto, anche a svenirsi e a non dar tregua agli angeli della sicurezza e del servizio di assistenza, pur di assistere ad uno dei concerti più attesi dell’anno.
Impensabile per noi mancare a questo grande evento che già odora di storia… e detto senza troppi giri di parole, che vi piaccia o no, il Pistoia Blues Festival quest’anno ci ha riempito di pura gioia.