Serravalle Jazz, applausi e partecipazione per l’edizione 2016
di Irene Tempestini
La musica accompagna costantemente il succedersi dei nostri giorni, ma è strano come sul finire di agosto il suo sapore sia ancora più intenso, un misto di dolce e amaro, massima espressione del sentire di molti di noi che vivono questo come un periodo particolare dell’anno. Sorrisi e bei ricordi per i più fortunati, vacanze inesistenti per alcuni, senso di alienante solitudine per molti.
A fine agosto ci si sente fermi, quasi intontiti dai cambi repentini di clima, stanchi ma allo stesso tempo pronti per riprendere il solito cammino o intraprenderne uno nuovo. E sarà anche per questo che le note del Serravalle Jazz, appena conclusosi (28-29-30 agosto), ogni anno ci lasciano dentro qualcosa di diverso, un senso di pienezza misto a malinconia, un’ emozione piacevole ma struggente al tempo stesso.Tutto inizia e tutto finisce, tranne le note, quelle restano per sempre.
E così per tre giorni la 15^ edizione del Serravalle Jazz ha profuso musica di qualità, portando sul palco collocato all’interno della Rocca di Castruccio, nomi di prestigio quali la Barga Jazz Big Band, Franco D’Andrea (piano solo) insignito anche del premio Renato Sellani, Frizione Sextet con Stephan Oliva (piano) Glenn Ferris (trombone), Romano Pratesi (sax tenore e clarinetto basso) Hass Poulsen (chitarra), Claude Tchamitchian (contrabbasso), Christophe Marguet (batteria).
Peccato la pioggia dell’ultima sera abbia obbligato all’annullamento della performance della The Vincenzo Genovese Big Band; fortunatamente però Antonino Siringo e Daniele Biagini hanno chiuso l’edizione 2016 offrendo un grande spettacolo musicale con un concerto per pianoforte a quattro mani tenutosi nella Chiesa di S. Stefano, divenuta per l’occasione accogliente riparo per i numerosi presenti.
Grazie ai seminari e ai live di qualità, ancora una volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, insieme con il Comune di Serravalle Pistoiese – Assessorato alla Cultura, e con la direzione artistica di Maurizio Tuci, hanno saputo rendere il giusto omaggio alla grande musica e a quegli artisti che ne sono i più degni rappresentanti e promotori.