Paola Pellegrini Lexrock ci racconta la vittoria come migliore inedito band
di Irene Tempestini
Paola Pellegrini in arte Lexrock, è ben nota qui sulle pagine di Zest. Cantautrice, musicista, scrittrice, avvocato penalista, rocker convinta e convincente, avevamo già avuto modo di conoscerla, qualche tempo fa, attraverso una lunga chiacchierata. Oggi torniamo a trovarla per aggiornare i nostri lettori sulle ultime vicende artistiche di questa inarrestabile artista.
Ci siamo lasciate che parlavamo di sogni… la vittoria al “Sanremo Music Awards 2016” è un bel passo avanti in questo senso giusto?
Beh devo dire che vincere questo concorso è stata davvero una grande soddisfazione: ci sono state oltre trecento selezioni in tutta Italia e già essere arrivata in finale a suonare a San Remo durante i giorni del famoso Festival della canzone italiana è stata una vittoria. Vincere poi il premio per “migliore inedito band”, è stato proprio un altro sogno realizzato!
Quando e come hai deciso di partecipare alle selezioni?
Ho scelto di partecipare a questo concorso perché mi dava la possibilità di suonare la mia musica e di esibirmi con la mia band fuori dalla Toscana e davanti ad un pubblico più vasto, non strettamente rock. Credo che sia importante cercare di aprire i propri orizzonti e penso che la mia musica sia adatta a questo, in quanto pur essendo molto energica in quanto rientrante nel genere hard rock /punk , ha anche una forte componente di melodia che la rende apprezzabile non solo dagli estimatori di questo specifico tipo di musica.
Conoscendo ormai la tua determinazione, sicuramente sei andata con l’intento di vincere o almeno di lasciare il segno. Quando hai capito che potevi farcela?
Ahaha sì è vero! Se faccio una cosa, la faccio perché ci credo e ce la metto tutta. Vedendo la reazione della critica e del pubblico, ho capito di avere una chance fin da quando abbiamo passato la prima selezione in Veneto. Quando abbiamo suonato, è stato come sentire una ventata di novità rispetto a tutti gli altri concorrenti, per la maggior parte cantanti con basi e musica melodica. Ho visto il pubblico animarsi e anche la giuria ha dimostrato di apprezzarci facendoci passare la selezione.
La prima cosa che hai pensato appena ti hanno comunicato la vittoria del premio “migliore inedito band”?
Ce l’ho fattaaaaa!!!!! Ho fatto bene a mettermi in gioco.
In questi concorsi si incontrano tante persone e artisti con cui confrontarsi. Hai stretto legami che potrebbero portare a qualche collaborazione musicale in futuro o la competizione in quei momenti vince su tutto?
Sono sempre aperta a collaborazioni e spunti di arricchimento. Intanto sono nate belle amicizie, poi da cosa può nascere cosa.
Ci sarà qualcosa che proprio non ti è piaciuto di questa esperienza?
Beh non c’è qualcuno in particolare che non mi è piaciuto, più in generale non apprezzo molto – salvo le dovute eccezioni – chi fa solo cover cercando di imitare al massimo la canzone originale. Io preferisco la creatività e portare avanti il mio progetto con la musica che scrivo io, poi certamente non si può piacere a tutti, ma almeno sono io!!
Qual è il brano con cui hai ottenuto la vittoria e cosa rappresenta per te?
La canzone che ho suonato in finale è “Love is near”: è una canzone piena di energia positiva e carica di speranza con al tempo stesso un pizzico di timore per l’imminente cambiamento che si avverte nell’aria, parla di quella meravigliosa sensazione di quando senti che sta per accadere qualcosa di molto bello perché sei predisposto ad accoglierlo, come innamorarsi per esempio.
Insieme a te, in questa avventura, altri due musicisti quarratini, Enrico Scarnato (batteria) e Alessio Barbasso (basso). Quanto conta per Lexrock il supporto di una band?
Il mio progetto Paola Pellegrini Lexrock è il mio progetto solista in quanto io scrivo testi e musica, ma ovviamente avere la band per me è fondamentale soprattutto per arrangiare le nuove canzoni e per suonare dal vivo. Sono molto contenta di aver conosciuto questi ragazzi, giovanissimi ma con tanta passione per la musica e già bravi musicisti, quindi suonare insieme è un arricchimento reciproco: io posso mettere un po’ più di esperienza rispetto a loro e loro mettono la freschezza, comprese tante risate, tipica dei vent’anni
Cosa ti rimarrà di questa esperienza, umanamente e professionalmente?
E’ stata un’esperienza bellissima! Oltre a suonare a Sanremo durante i giorni del Festival, nella finalissima a Montecarlo nel Principato di Monaco si è svolto il Gran Galà ed è stata registrata una trasmissione televisiva per le reti Mediaset presentata da Jo Squillo con ospiti anche internazionali tra cui Alan Sorrenti, Walter Nudo, Paul Young, Sarah Jane Morris. E’ stata una delle serate più entusiasmanti cui abbia partecipato! Ho davvero assaporato il sapore del successo. Inoltre è uscita la compilation del Sanremo Music Awards “Expo 2015”, dove è presente anche la mia canzone “Dreams come true” (che dà il titolo al mio ultimo album), sia in formato fisico che digitale. Tutto questo sarà da stimolo per cercare di fare sempre meglio!
Non ti fermi mai, sei un fiume in piena. Puoi già anticiparci quale sarà il prossimo step?
Continuo a coltivare i miei sogni e a darmi da fare per realizzarli… vediamo dove l’ispirazione mi condurrà! Potete seguire gli aggiornamenti sul mio sito www.lexrock.it Grazie mille a Zest Today per l’ attenzione!