Giorgio Morandi, per la prima volta in mostra in Corea
di Redazione
Giorgio Morandi: Dialogo con Morandi
20 novembre 2014 – 25 febbraio 2015
National Museum of Modern and Contemporary Art di Deoksugung (Corea)
Il National Museum of Modern and Contemporary Art coreano ospiterà per la prima volta un folto numero di opere di Giorgio Morandi (1890-1964). In totale saranno esposte circa 40 opere, tra pitture ad olio, acquerelli, disegni e incisioni accuratamente selezionate e provenienti dal Museo Morandi di Bologna. Le opere fanno parte della maturità artistica di Morandi (1940 – 1960) ed evidenziano l’abilità dell’artista bolognese nel raffigurare oggetti di uso comune
e paesaggi. Finalità dell’esposizione è quella di mettere a confronto l’arte italiana e l’arte coreana del XX secolo, e sottolineare l’importanza di Morandi, artista in grado di porsi tra l’arte Orientale, la cui peculiarità è data dall’attenzione alla spiritualità, e l’arte Occidentale la cui attenzione principale è rivolta alla materia. Giorgio Morandi dunque, pone le basi per una interessante discussione artistica.
Natura morta
Per Morandi che è anche descritto come un “pittore di bottiglie” , le nature morte sono il mezzo attraverso il quale esplorare e definire la pittura e indagare l’essere e l’esistenza. Morandi mette insieme bottiglie di varie forme e dimensioni, ricercandole nei mercatini e rimuovendo le etichette, in modo da privarle della loro oggettività e spingere chi osserva a porsi domande e interrogarsi.
Conchiglie
Le sue pitture di conchiglie indicano l’interesse per tematiche e forme che vanno oltre gli oggetti della quotidianità. Le conchiglie infatti permettono a Morandi di confrontarsi con forme barocche, irregolari e spirali.
Fiori
I dipinti con fiori di Morandi sembrano vibrare grazie all’uso di tonalità sensuali e la texture fragile, come seta. Splendide le sfumature innocenti del bianco perlato, del rosa e del verde.
Paesaggi
Come le nature morte, anche i paesaggi di Morandi mostrano la predilezione per forme semplificate, drastici contrasti di luce e studiate orchestrazioni di colore che si fa sempre più vibrante e seducente.
Accanto alle opere di Morandi, sono esposte e messe a confronto opere di artisti coreani contemporanei al pittore bolognese e artisti coreani moderni che traggono ispirazione dallo stesso Morandi o che comunque dipingono in modo simile: To Sang-bong (1902-1977), Oh Ji-ho (1905-1982), Kim Whan-ki (1913-1974), Park Soo-keun (1914-1965), Kim Ku-lim (1936- ), Choi In-soo (1946- ), Sul Won-gi (1951- ), Ko Young-hoon (1952- ), Kang Mi-sun (1961- ), Shin Mee-kyoung (1967-), Hwang Hae-sun (1969- ), Lee Yoon-jean (1972- ) e Jeong Bo-young (1973- ).