Chiara White, da maggio al via il “Pandora tour”
di Redazione
Chiara White, da maggio al via il “Pandora tour”
Chiara White, al secolo Chiara Cavallina, annunica il “Pandora tour” in partenza a maggio. Chiara salirà sul palco da sola o con musicisti ospiti, tra i quali Giulia Nuti alla viola e Vincent Vitale al piano e alla chitarra.
Il calendario è in continuo aggiornamento e consultabile sui canali social dell’artista, che dichiara: “Mi sono fermata… per tanto, troppo tempo. I miei mostrini mi hanno tenuta in ostaggio per un po’… Pandora/Eva, dopo aver aperto il vaso, non ancora soddisfatta, ha mangiato la mela…li ho odiati, combattuti e poi alla fine accettati e anche amati. Ci vogliono braccia molto allenate e un cuore molto ampio per poterli abbracciare, perché a volte sono davvero cattivucci…e fanno veramente incazzare. Ma, per il momento, la pace è tornata, li ho coccolati abbastanza dentro di me ed è giunta l’ora di farli uscire su un palco e farvi finalmente ascoltare il mio ultimo disco, Pandora, dal vivo! ”
Pandora, registrato al Plastic Sun Studio di Firenze da Guido Melis (Diaframma, Underfloor), è stato anticipato dal singolo Neroseppia, finalista alla XVI edizione del Premio Bianca d’Aponte, brano che affronta il mostro della depressione.
Sono i mostri i protagonisti di questo nuovo lavoro: un concept album, ispirato al mito di Pandora, in cui ogni canzone trasforma e trasfigura esseri mostruosi dell’immaginario collettivo, afferenti alle più svariate culture (da quella classica, greca, alla nordeuropea), facendone nuovi e moderni simboli. Uno scontro coi propri demoni che, attraverso l’introspezione e la musica, diventa incontro e, quindi, catarsi e liberazione.
«I mostri sono parte di noi, le nostre parti più scomode, spaventate, ribelli. Intrappolate dai condizionamenti sociali o da quelli che noi stessi ci imponiamo. Sono quelle voci, spaventate o arrabbiate, che urlano o bisbigliano… quasi sempre inascoltate (come quel bianco del mio primo disco). Sono il fango che tutti ci portiamo dentro e costantemente cerchiamo di ignorare. Ma il fango è fertile e ci rende vivi, ci rende esseri umani (in moltissime culture la donna e l’uomo nascono proprio dalla terra, dall’argilla). E quelle voci, sono la parte più vera, autentica, di noi. Io ho deciso di dare spazio ai mostri nella mia vita, di provare ad integrarli, perché voglio essere intera…
Nietzsche diceva ‘tu ti vuoi creare un Dio dai tuoi sette demoni’»
BIO:
Chiara Cavallina, in arte Chiara White, dal cognome della madre, di origine inglese, è cantautrice e artista fiorentina. Dall’esordio discografico (Biancoinascoltato), diversi i riconoscimenti ottenuti: vincitrice del premio Zonta per la miglior canzone d’autrice e di Glocal Sound-Giovane Musica d’autore in circuito 2018, semifinalista al Premio De Andrè e ad AreaSanremo 2018 e finalista al Proscenium Festival 2019. Infine, finalista alla XVI edizione del Premio Bianca D’Aponte e de L’artista che non c’era 2021 e vincitrice del secondo premio nella prima edizione del Vibrasong Contest. Moltissimi i concerti, tra i quali la partecipazione al Lilith Festival di Genova, al Reset Festival di Torino, al Chianti Festival e ad Attico Monina (Sanremo 2020), e l’apertura del concerto di Ginevra di Marco alla Fortezza del Girifalco di Cortona (AR).
Oltre ad essere cantautrice, Chiara è attrice nella compagnia di teatro Gli StraniTipi, poetessa nel gruppo Affluenti, nuova poesia fiorentina, e direttrice artistica, assieme all’Associazione Culturale La Chute, della Rassegna di cantautorato al femminile Cantami O Diva (in scena da anni all’ARCI- Progresso di Firenze).
Una vita dedicata alla ricerca, interiore e artistica, ma anche scientifica, infatti Chiara è dottoressa in Scienze Geologiche e lavora come ricercatrice al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è anche di questa vita che si alimenta la sua musica.